domenica 1 giugno 2008

Orestiade







"Infinite cose orrende,
nere visioni la Terra crea...
Il mare sfama mostri mortali...
Fra la terra e il cielo
vibrano scie di fuoco:
e tutto ciò che batte le ali
o striscia al suolo
può testimoniare i furori dell'aria...
Ma chi mai può dire
la sacrilega ira dell'uomo?
Chi lo spirito delle donne,
capaci di qualsiasi amore,
fino agli atti più disumani?
Il connubio dei sessi
è corrotto dalla voglia senza pietà della femmina,
sia tra noi uomini che tra le bestie...
...La Giustizia, se appena vacilla,
subito il Destino le affila nuove armi:
ed ecco qui l'ultimo frutto dei vecchi delitti,
che si fa posto nella casa, sotto il segno,
maturato dal tempo a nuova ira, della fulgente Erinni."


"Necessità, che per volere di dio, attui ciò che è giusto!
A parola di odio risponda parola di odio
e per sangue spanto si spanda altro sangue"





Orestiade di Eschilo
Agamennone, Coefore, Eumenidi
8 maggio-22 giugno 2008
teatro greco di Siracusa




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